domenica 25 gennaio 2009

Il capolavoro dell'idiozia

Tre mosse per il successo


Volete garantire il successo di un'iniziativa di terzi? Ecco tre cose da fare assolutamente per raggiungere il vostro scopo:


In questo modo avreste garantito:

Complimenti signor Fahrenschon!

mercoledì 21 gennaio 2009

Luca Toni: numero uno!



[Aggiunta al post originale]
Ringrazio m1979 per aver postato il video qui sotto, da cui la canzone di Matthias (Matze) Knop è chiaramente presa e di cui io confesso che non sapevo l'esistenza.


A voi il giudizio, io personalmente trovo la versione di Knop più divertente...

domenica 18 gennaio 2009

Giornali e testimoni

Come annunciato, eccomi qui a parlare di Zeitungszeugen


I fatti
Il progetto, partito da poco in Germania, prevede la ristampa settimanale di 3 quotidiani degli anni del nazionalsocialismo. I faxsimili dei tre giornali, che cercano di coprire lo spettro del dibattito del tempo, sono accompagnati da otto pagine di commenti di esperti, che aiutano a orientarsi e a leggere criticamente gli articoli della stampa di quegli anni.


Il lancio è stato seguito da alcune più o meno velate polemiche (la signora Knoblauch, rappresentante del consiglio centrale degli ebrei in Germania, ha espresso dei dubbi sulla bontà dell'iniziativa), come era facile prevedere visto il tema. Ora lo stato Bavarese aggiunge benzina sul fuoco e cerca di ottenere per via legale uno stop delle pubblicazioni. I motivi sono essenzialmente due: la Baviera detiene i diritti sui quotidiani nazisti e da sempre ne impedisce una ristampa completa sia in Germania, sia all'estero, motivandolo con il rispetto da portare alle vittime dell'olocausto.

Per liberare il campo da ogni sospetto di propaganda nazista l'editore, l'inglese Peter McGee, ha raccolto intorno al progetto un comitato scientifico di primo rango (giudizio non mio, che conterebbe poco, ma dello Spiegel).

La tiratura del primo numero è stata di 300.000 copie e la vendita sembra che stia procedendo abbastanza bene.

Qualche spunto di riflessione

Ora, come detto, lo stato bavarese tenta di bloccare la pubblicazione dei prossimi numeri. La decisione del ministero delle finanze, che dalla fine del secondo conflitto mondiale è curatore dei diritti dei giornali indicati, ha naturalmente ravvivato la polemica. Die Welt, quotidiano conservatore, parla di una decisione basata su "motivi formali e completamente privi di senso".

A me sembrano chiare tre cose: 
  • qualsiasi censura è uno schiaffo alla democrazia;
  • la censura e il proibizionismo non portano altro che un aumento del contrabbando e della circolazione incontrollata, questa sì pericolosa, degli stessi materiali;
  • i luminari della politica a Monaco hanno dimostrato di avere la lungimiranza di un angolo ottuso. Lo Spiegel riporta la dichiarazione della responsabile editoriale del progetto, Sandra Paweronschitz, secondo cui la casa editrice aveva già messo in conto questa mossa del ministero bavarese. Siccome i diritti dopo 70 anni decadono, ci sono buone possibilità che il giudice dia torto al ministero per tutti i numeri dei giornali fino al 1938. La signora Paweronschitz ha infatti affermato che non avevano informato il ministero del loro progetto. Insomma, una trappola per creare l'attenzione necessaria sull'iniziativa editoriale. Quelli del ministero ci sono caduti in pieno.

martedì 13 gennaio 2009