Lo strano lavoro di Wu e Wang
Mediatori in fiera
Alla CeBIT, la più importante fiera a livello mondiale per prodotti tecnologici, quest'anno c'è uno stand particolare. Si trova nel padiglione 19 e non espone nulla. Ci lavorano i signori WU e Wang e, a quanto pare, anche in tempi di crisi hanno parecchio da fare. I due cinesi sono stati assunti nell'ambito del progetto IPR (Intellectual Property Rights), cofinanziato dall'Unione Europea e dalla Cina per risolvere i sempre più frequenti problemi di plagio di prodotti brevettati.
Wu e Wang svolgono la funzione di mediatori in casi di controversie legate a prodotti brevettati, cercando di raggiungere un accordo tra le parti prima che il confronto finisca in tribunale.
Negli scorsi anni i visitatori della CeBIT si erano abituati ad assistere alle retate della polizia e del personale della dogana che facevano il giro degli stand degli espositori per sequestrare materiale sospetto. Stando a quanto riporta la Süddeutsche lo scorso anno sarebbero stati confiscati ben 68 cartoni di materiale.
Ora si è deciso di passare a metodi un po' meno brutali: i signori Wu e Wang, che dall'inizio della fiera sono stati chiamati in causa già in oltre una trentina di casi.
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