sabato 8 marzo 2008

Italiani nella scuola tedesca: i dati

Qualche cifra per riflettere sul problema

Da mesi mi riprometto di pubblicare un po' di dati sul(l'in)successo scolastico dei ragazzi di origine italiana nella scuola tedesca. Al problema del basso livello di istruzione dei nostri connazionali nelle aule della Bundesrepublik si è accennato più volte e in più sedi, anche in questo blog. Spesso ci si è limitati a dare opinioni senza fornire numeri e cifre che potessero costituire una base per un ragionamento più legato al problema reale e meno alle ideologie. Con il poco tempo a mia disposizione vorrei ora provare a cominciare a colmare questa lacuna.

Tutti i dati citati in questo post, se non esplicitamente indicato, sono presi dal documento della commissione per la migrazione, gli esuli e l'integrazione del governo della Repubblica Federale Tedesca del 2004, accessibile qui in formato .pdf.

Lo studio in questione analizza la presenza e il successo della componente straniera in relazione a quella tedesca nelle strutture scolastiche di ogni grado e livello.

Dati generali

Formazione prescolare

Nel 2004 la percentuale di bambini stranieri sul totale degli iscritti a strutture educative prescolari era di quasi il 25%. Vuol dire che negli asili della Germania un bambino su 4 è di origine straniera. L'ufficio federale per le statistiche riporta per lo stesso anno una percentuale di stranieri sul totale della popolazione residente in Germania dell'8,8% [Fonte: Statistische Ämter des Bundes und der Länder], ciò significa che gli stranieri portano i loro bambini negli asili e nei nidi in misura percentualmente molto maggiore rispetto ai tedeschi.

Formazione scolastica

Nella scuola elementare si è notata negli ultimi 12 anni una diminuzione in termini assoluti dei ragazzi tedeschi: erano più di 3.106.000 nel 1992 e sono diventati 2.777.462 nel 2004. In maniera inversamente proporzionale sono cresciuti invece i ragazzi stranieri in questo tipo di scuola: da 313.163 nel 1992 a 369.417 dodici anni dopo.
Nello stesso periodo queste sono le cifre per alcuni altri tipi di scuole:

[La percentuale che manca al 100% è formata da ragazzi che frequentano altri tipi di scuole]

In questo schema sono presenti la scuola elementare [Grundschule], le tre scuole secondarie [istituto professionale: Hauptschule / istituto tecnico: Realschule / liceo: Gymnasium] e la Sonderschule, una scuola speciale per ragazzi che non sono integrabili negli altri istituti (soprattutto portatori di handicap e ragazzi con gravi lacune linguistiche).
La distinzione qui fatta con il tentativo di corrispondenza al modello italiano necessità di alcune precisazioni: va ricordato che solo chi frequenta il liceo può poi iscriversi all'università e (opinione mia personale), la Hauptschule è, se possibile, di livello ancora inferiore agli istituti professionali come si conoscono in Italia.
Considerando il lavoro come una delle chiavi dell'integrazione e considerando che chi frequenta la Hauptschule ha tre possibilità su quattro di finire nel tunnel della disoccupazione, fa pensare la cifra del 21,1% di stranieri in questo tipo di scuola. Al contrario va fatto notare che nonostante tutti gli interventi a vari livelli la percentuale di studenti stranieri sul totale nelle classi di liceo è addirittura diminuita nel periodo preso in considerazione.
A questo si aggiunga il dato dei ragazzi che non portano a termine il loro corso di studi: nel 2003 i ragazzi tedeschi senza nessun titolo di studio erano il 7% del totale contro quasi il 20% dei ragazzi stranieri. Nello stesso anno i tedeschi con un diploma di istituto professionale (Hauptschule) erano circa il 25%, mentre i parigrado stranieri erano più del 41%. Sulla sponda opposta i tedeschi in possesso di un dilpoma che gli permettesse di accedere all'istruzione universitaria o parauniversitaria erano quasi il 26% contro il 10,2% dei non tedeschi (qui la percentuale è addirittura peggiorata di uno 0,8% rispetto ai dati del 2000).

I dati dei ragazzi italiani

Vediamo ora i dati degli studenti di origine italiana nelle scuole tedesche. Nell'anno scolastico 2003/04, seguendo un trend ormai consolidato, quello italiano era il secondo gruppo etnico straniero più numeroso in Germania dopo quello turco (418.065): su quasi 10 milioni di alunni gli italiani erano 65.897; seguivano serbi e montenegrini (61.542) e greci (33.760).
Confrontando i dati dei ragazzi italiani con quelli degli stranieri in generale si vede subito che questi dati sono in negativi su tutti i fronti:
  • la percentuale di italiani (26,9%) nelle Hauptschulen è maggiore della media totale degli stranieri (21,1%)
  • la percentuale di ragazzi italiani (8,9%) nelle Sonderschulen è maggiore della media degli stranieri (7,1%)
  • la percentuale di ragazzi italiani (6,5%) nei licei è inferiore alla media degli stranieri (9,6%).
Questi dati, di per sé sconfortanti, sono ancora più allarmanti se si confrontano con alcuni paesi in specifico: i ragazzi di origine francese nelle Sonderschulen sono l'1,9%, mentre sono il 28,1% del totale dei francesi in età scolare quelli che riescono ad andare al liceo.
La percentuale degli italiani che finiscono alla Hauptschule è la più alta in assoluto tra tutte quelle delle nazionalità non tedesche. Limitandoci al liceo, invece, può essere utile portare ancora l'esempio di altri paesi mediterranei: se poco più di un italiano su venti riesce ad andare al liceo, sono invece più di uno su dieci i greci e quasi 1,5 su dieci gli spagnoli che ce la fanno (oltre ai già citati 3 francesi su dieci).