martedì 4 marzo 2008

Porsche guida Volkswagen

La casa automobilistica di Stoccarda dovrebbe acquisire oltre il 50% di VW


Ieri il consiglio direttivo di Porsche ha dato il via libera all'acquisto di azioni Volkswagen da aggiungere al pacchetto già in possesso dell'azienda di Stoccarda, che passerebbe così dall'attuale 31% ad oltre il 50%. La decisione segue il pronunciamento della corte di giustizia europea dello scorso anno che riconosceva la necessità di cambiare il VW-Gesetz, la legge che prevedeva diritti particolari del Land della Bassa Sassonia nella proprietà della multinazionale automobilistica di Wolfsburg.

Operazione da 10 miliardi di Euro


Il valore del 20% delle azioni Volkswagen è stimato in circa 10 miliardi di euro, ma prima di poter concludere l'affare Porsche dovrà attendere il via libera dalle varie commissioni antitrust dei paesi interessati (si parla di 15 Paesi). Le procedure saranno avviate quanto prima. L'ok definitivo è atteso nel giro di sei mesi. Wiedeking, capo di Porsche ha assicurato che non è prevista nessuna fusione dei due colossi dell'industria automobilistica.

Conflitto di interessi


Sempre ieri Ferdinand Piëch ha annunciato le sue dimissioni dal suo incarico di capo del consiglio di controllo di Porsche, cedendo così, almeno formalmente, alle richieste degli azionisti che vedevano nel suo doppio ruolo di controllore di Porsche e di Volkswagen un conflitto di interessi di enorme portata.
La storia di Piëch è estremamente complicata e altrettanto interessante e credo valga la pena ripercorrela velocemente. l'ultra settantenne Piëch è il nipote del fondatore di Porsche, Ferdinand Porsche. Dopo l'uscita nel 1972 da Porsche, dove era stato deciso di sollevare tutti i futuri eredi da incarichi dirigenziali per porre fine alle varie diatribe che si protraevano da anni, Piëch ha assunto ruoli sempre più importanti all'interno di AUDI, da cui, nel 1993, è passato alla casa madre Volkswagen, divenendone amministratore delegato. Ha ricoperto questa funzione fino al 2002, quando è passato dalla poltrona di amministratore al consiglio di supervisione della Volkswagen.

D'altro canto Ferdinand Piëch è anche uno dei maggiori azionisti di Porsche, di cui detiene più del 13% delle azioni con diritto di voto e presiede il consiglio di controllo di Porsche, che nomina e approva l'operato dell'ammistratore delegato. La sua scelta di lasciare il consiglio di controllo di Porsche viene però, come detto, solo formalmente incontro alle accuse di conflitto di interessi, in quanto a succedergli come capo del consiglio di controllo di Porsche sarà il fratello Hans Michael.