Teste che rotolano
La CSU dopo la sberla elettorale
Oggi, com'era facile immaginare, è cominciata la guerra del giorno dopo in Baviera. Grandi decisioni sembrano essere state rimandate ai prossimi giorni, ma che si deve arrivare alla resa dei conti è chiaro e leggibile in ogni dichiarazione rilasciata dei vertici del partito cristiano sociale.
Tutti, all'interno della CSU, si prodigano in dichiarazioni, prese di posizione, distinguo... Insomma è cominciata la caccia al colpevole. Huber, ieri sera, ha detto (giustamente) che i problemi non sono stati prodotti tutti nell'ultimo anno sotto la sua guida ma anche già prima (si pensi al tema Transrapid).
Ora il partito accusa il duo Huber-Beckstein di non aver saputo raggiungere il cuore degli elettori e di aver allontanato il partito dalla base. Insomma: urgono contromisure efficaci. Peccato che Huber e Beckstein siano stati eletti alle cariche che ricoprono.
La domanda è: può una gerarchia di partito che aveva in corsa un Seehofer e ha scelto un Huber avere la forza, la lungimiranza e l'intelligenza di recuperare il famoso contatto con la base?
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